Anime giapponesi: le origini tra immaginazione e storiografia

L'animazione giapponese (comunemente definita Anime) è un fenomeno stratificato e complesso che può essere analizzato a partire da differenti prospettive: sono molti gli studi nati negli ultimi anni sul fenomeno delle anime giapponesi. In Italia, ma soprattutto all'estero, c'è un proliferare di approfondimenti accademici (e non) che analizzano differenti aspetti del mondo delle Anime.
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Un volume italiano che merita di essere esplorato e condiviso è il saggio di Andrea Fontana e Davide TaròAnime. Storia dell'animazione giapponese 1984-2007 (Ass. Culturale Il Foglio, 2007). Si potrebbe partire da questa lettura come punto di partenza per uno studio sulla storia e la cultura delle Anime giapponesi, le influenze nel corso degli ultimi decenni, lo storytelling e i suoi mutamenti. Gli autori partono da una data cardine: il 1984, l'anno di fondazione dello Studio Ghibli (per coloro che sono avvezzi alle pagine di questo sito sapranno quanto l'immaginario di Miyazaki sia straordinariamente potente tanto da parlare e citare ogni sua opera). Dal 1984 si arriva fino ai giorni nostri o, per meglio dire, fino alla data di pubblicazione del libro, circa una decina di anni fa.

Neoliberismo e Transnazionale sono le parole chiave dello studio del 2016 di Matt Hills dell'Università di Huddersfield: prendendo in esame "lo spazio" materico e simbolico tra il Giappone e gli Stati Uniti, Matt Hills ha elaborato una teoria secondo la quale è proprio in questo spazio che si sviluppa un'economia realizzata e costruita dai fan delle Anime.
how anime fansubbers’ labour can be conceptualized as liminal, intersecting ‘informal’ and ‘formal’ economies whilst at the same time performing transnational cult as a neoliberal supplement to industry practices. Rather than straightforwardly enacting ‘anti-mainstream’ difference, this imagined space is potentially one of competitive entrepreneurial practice and fan-branding, suggesting that aspects of fansubbing can be aligned with neoliberalism. 
E ancora:
The implication is that we need to consider transnational cult status more significantly in relation to niche and fan distribution, where both can be commercialized and/or linked to ‘mainstream’ values of branding and entrepreneurialism. 
Lo scorso anno Takayoshi Yamamura ha analizzato, studiato e spiegato, la collaborazione tra i produttori di Anime giapponesi e le Japan Self-Defense Forces:
What is happening in Japan today is a fantasization (= contentsization) and consumption of the military, rather than a ‘drift to the right’ or resurgence of militarism. The pressures to produce military or ‘moe military’ anime are driven by the market rather than the military.
Guardando alle Anime, da un punto di vista puramente storiografico, Tetsuwan Atom (Astro Boy) e Sazae-san as sono delle pietre miliari, colonne portanti della storia delle Anime del secondo dopoguerra che hanno portato alla nascita di due generi distintivi: mecha e iyashikei.

 Tetsuwan Atom

Sazae-san as
E' stato negli anni '80 che le Anime hanno conosciuto e ricevuto il successo e la fama. In questo contesto lo Studio Ghibli ha avuto un ruolo fondamentale sia per la conoscenza della cultura giapponese sia per la costruzione di un immaginario che resterà nel tempo e dal quale attingeranno futuri produttori e scenografi.

La grande avventura del piccolo principe Valiant
Heidi Anime

Dallos

La città Incantata

Si alza il vento

La principessa Mononoke

Ponyo sulla scogliera


[Continua: Anime giapponesi: Tetsuwan Atomu tra elaborazione del dopoguerra e simbolismo]

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