Rileggere Novelle Orientali di Marguerite Yourcenar: Nostra signora delle rondini

Una favola senza precedenti nella letteratura occidentale. Una favola che accoglie miti e leggende, studi filosofici e passioni letterarie, ricordi di viaggi, segreti sussurrati a un diario che non avrebbe dovuto rivelare intime verità.
Nostra Signora delle rondini di Marguerite Yourcenar è quanto di più raffinato, elegante, dimesso ma anche energico e vitale la letteratura ci presenta. 

Poche pagine che non stancano, lette e rilette nelle sere d'inverno, tra le mura della nostra casa, in metropolitana, in treno, tra i banchi di scuola, oppure sdraiati su un prato fiorito, su una spiaggia rovente. In ogni dove, Nostra signora delle rondini serba una forza che supera il tempo e lo spazio per questo credo di non esagerare quando affermo che si potrebbe annoverare tra i classici della letteratura straniera. 

Terapione, monaco discepolo "del grande Atanasio, era rude, austero, dolce soltanto verso le creature nelle quali non sospettasse la presenza di diavoli. In Egitto aveva resuscitato ed evangelizzato delle mummie; a Bisanzio aveva confessato imperatori; era venuto in Grecia sulla fede di un sogno, con l'intenzione di esorcizzare questa terra ancora sogggetta ai sortilegi di Pan". Si legge inoltre che Terapione temeva le ninfee pagane "come un branco di lupe, e loro lo irritavano come un gregge di prostitute". 

Dietro ad ogni animo arido si nasconde sempre un cuore tenero che riesce a capire anche i più selvaggi temperamenti femminili.
Il monaco si rivelò aperto e comprensivo verso i misteri pagani della Madonna protettrice delle rondini. Religione cristiana contro credenze pagane, misoginia, miti e leggende risalenti alla Grecia antica, e poi ancora misticismo, santità, rapporto con Dio e con la Chiesa cattolica. Tutto ciò viene racchiuso in poche pagine che la Yourcenar racconta, interpreta e rielabora secondo schemi favolistici originali ma anche sottilmente ironici e poeticamente ben strutturati.

Nostra signora delle rondini fa parte di Novelle Orientali, un'opera di immenso valore in quanto testimonia il tentativo dell'autrice (continuo e costante negli anni) di avvicinarsi e capire a fondo quella Grecia che tanto aveva assaporato e vissuto durante i suoi viaggi giovanili.
Questa favola viene raccontata attraverso la semplicità di un linguaggio che conosce la sapiente saggezza propria dei grandi autori classici ma che, tuttavia, non viene ostentata. 

Riscoprire e rileggere Marguerite Yourcenar significa addentrarsi in un dolore collettivo e personale al tempo stesso, ripercorrere la storia di una grande scrittrice ma anche la storia dei nostri padri, dei nostri nonni, di un periodo che abbraccia i primi decenni del Novecento per arrivare ai giorni nostri.
Siamo figli di una storia che non possiamo e non dobbiamo ignorare.

1 commento:

  1. Amo molto la Yourcenar e mi sto lentamente procurando la sua opera omnia... Questo libro non mancherà, non vedo l'ora di leggerlo :)

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