Ron English: pop e street artist dagli inizi fino a Seasons in Supurbia

Una vita per l'arte. L'espressione sembra calzare a pennello quando si parla di Ron English, famoso street artist e pop surrealista, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, interessato all'arte e a tutto ciò che ci sta dietro fin da quando era bambino (come ha raccontato in un'intervista un anno fa a Francesca Bonazzoli): a dieci anni realizzava scatole di cartone che riproducevano persone più o meno note e dinosauri (una passione che riscontriamo tuttora nelle sue opere). 

Ron English si è distinto, fin dagli anni '80, per il suo modo di concepire l'arte ovvero come strumento di critica verso multinazionali senza scrupoli che utilizzavano messaggi subliminali pur di attirare l'attenzione di un pubblico sempre più vasto (in particolare Ron English ha raccontato, durante la stessa intervista, di essersi accanito a soli vent'anni contro Camel e successivamente McDonald's). In questo modo l'artista ha iniziato a far breccia nel cuore del pubblico dimostrando quali sono le motivazioni che lo spingono a dipingere e creare. Ron Eglish sembra voler parlare al pubblico che lo segue attraverso i dipinti che coinvolgono la collettività, abbracciano i desideri, le  volontà, le richieste e i bisogni delle persone.

Guardando le sue opere, Ron Eglish sembra essersi ispirato al pop surrealismo e a coloro che appartengono a questa corrente artistica proprio per la magia, il simbolismo e gli elementi surreali che caratterizzano i dipinti, gli stessi disegni ma anche molte opere che hanno donato una nuova estetica a facciate di edifici abbandonati e fatiscenti. Ed è proprio osservando le facciate di questi palazzi diroccati (a Roma abbiamo una rivisitazione della Guernica di Picasso presso l'ex Mattatoio di Testaccio, ma potremo anche citare alcune mura di Milano e Berlino) notiamo che la sua street art è un continuo dispiegarsi di forze innovative, deliranti, folli ma culturalmente salde a una storia interiore. L'artista è in costante tensione verso il passato, vuole fare sempre di più, creazioni meravigliose. spettacolari perciò guarda al futuro, alle sue propensioni, all'attualità a ciò che lo circonda. 

Ron English trae ispirazione anche dal mondo che lo circonda. In quest'ottica rientra la campagna pubblicitaria per Obama: il volto del Presidente sovrapposto a quello di Lincoln ha reso famoso Obama stesso attirando migliaia di elettori. Ron è riuscito a tradurre in un'immagine la forza dei discorsi politici del Presidente e le speranze che il popolo americano aveva colto in tali parole. 
Credo di non esagerare dicendo che la manifestazione dell'arte di Ron English in giro per il mondo sia da considerarsi un nuovo capitolo dell'arte stessa, quasi un ritorno alle origini, alla purezza, alla capacità di stupirsi e stupire, ma anche alla capacità di entrare in contatto con il pubblico, di influenzarlo positivamente, di contaminarlo con idee e curiosità con una visione critica nei confronti di ciò che ci circonda.

Grazie alla fruttuosa collaborazione con la società Absolut Wallpaper, le opere di Ron English hanno raggiunto anche l'Europa, confermandolo come uno dei migliori pop artist e street artist oltre ad acclamato pop surrealista. In un'intervista per Artsblog, Ron ha raccontato le origini della collaborazione con Absolut: egli infatti avvicinò alcuni esponenti della società durante uno show room con la scusa di voler fare qualche domanda per un'intervista ma in realtà lui non lavorava per nessuna testata giornalistica o magazine. Di fronte al loro consenso, Ron dovette trovare, nel più breve tempo possibile, un lavoro per un magazine e scrivere articoli. Nel momento in cui trovo il nuovo impiego chiese di poter intervistare Absolut Wallpaper. L'articolò uscì con un suo disegno che non lasciò indifferente la società. E guardando le sue opere si può dire che non lascia indifferente neppure il pubblico. 

Tra le ultime creazioni di Ron English è interessante ricordare l'installazione sul muro del Barracuda Shop di Fairfax a Los Angeles: poster a colori che rappresentano lavori vecchi e nuovi hanno ricreato un'atmosfera surreale e giocosa, bizzarra ma anche folle al tempo stesso. Per quanto riguarda le mostre, Post No Bills Gallery in California, ha inaugurato il 6 ottobre English 101, un omaggio a questo grande artista che ha proposto al pubblico stampe, tele ma anche disegni e i famosi busti. Ma l'evento più atteso è la mostra alla Corey Helford Gallery, Seasons in Supurbia, dal 19 novembre fino alla fine di dicembre.

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