Come i treni a vapore: quando la musica diventa poesia


Io la sera mi addormento e qualche volta sogno perché voglio sognare
E nel sogno stringo i pugni tengo fermo il respiro e sto ad ascoltare
Qualche volta sono gli alberi d'Africa a chiamare
Altre notti sono vele piegate a navigare
Sono uomini e donne piroscafi e bandiere
Viaggiatori viaggianti da salvare
Delle città importanti mi ricordo Milano
Livida e sprofondata per sua stessa mano

E se l'amore che avevo non sa più il mio nome
E se l'amore che avevo non sa più il mio nome
Come i treni a vapore come i treni a vapore
Di stazione in stazione
E di porta in porta
E di pioggia in pioggia
E di dolore in dolore
Il dolore passerà
Come i treni a vapore come i treni a vapore
Il dolore passerà

Io la sera mi addormento e qualche volta sogno perché so sognare
E mi sogno i tamburi della banda che passa o che dovrà passare
Mi sogno la pioggia fredda e dritta sulle mani
I ragazzi della scuola che partono già domani
Mi sogno i sognatori che aspettano la primavera
O qualche altra primavera da aspettare ancora
Fra un bicchiere di neve e un caffè come si deve

Quest'inverno passerà
E se l'amore che avevo non sa più il mio nome
E se l'amore che avevo non sa più il mio nome
Come i treni a vapore come i treni a vapore
Di stazione in stazione
E di porta in porta
E di pioggia in pioggia
Di dolore in dolore
Il dolore passerà



Pino Daniele, Francesco De Gregori, Fiorella Mannoia e Ron cantano "I treni a vapore",
scritto da Ivano Fossati. Dall'album del 2002 "In Tour"

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