Joe Bloch: Van Gogh meets contemporary street art

Joe Bloch, artista eclettico, pittore impressionista ed espressionista, amante della musica heavy metal e dei videogiochi, ha mosso i primi passi nello sfavillante e conturbante mondo dell'urban art newyorkese da cui ha tratto l'ispirazione per il suo magico mondo artistico, creando opere che sfiorano l'anima, accarezzano il pensiero, indagano la memoria collettiva, trascinano l'osservatore nell'assurdo, nell'immaginifico per poi riportarlo, bruscamente, nella realtà. 

Se la sua vita si fosse svolta nel periodo crepuscolare-ermetico, Joe Bloch sarebbe stato definito (e probabilmente si sarebbe anche autodefinito) un artista tormentato, un animo guerriero, il dandy che non sta alle regole. Un superuomo.


http://www.creativebloch.com/


Joe Bloch ha fondato di CreativeBloch, un collettivo di artisti e spazio museale.

A proposito della sua professione Joe Bloch su Beautiful Bizarre dichiara:

 “I think the best part is meeting other artists and learning something new.  If you are in it for the money, you will be disappointed, so it’s better to focus on passion. (...) Why paint something like a boat on a lake? Boring. Change the colors, the light, turn it upside down, express yourself. Don’t bore people with your art. That is worse than bad art – boring art.”

STICKY CITY: a graphic novel by Joe Bloch - http://www.creativebloch.com/

Il realismo magico nelle opere di Joe Bloch si tramuta in un'indagine del grottesco quotidiano, del bizzarro, di ciò che ci spaventa. Un viaggio all'interno della metropoli che si disvela per mostrare la parte più buia e nuda del suo corpo. Nascono così le opere della collezione Van Gogh meets contemporary street art che narrano la vita di città tra follia, inquietudine e stravaganze.

Follow your passion, doors may open, other doors close, but keep going.  It is a rough life being an artist, it’s never easy.  Even successful artists struggle.  But that is why there is ‘pain’ in painting. You need to feel the pain to make something great. Embrace your dark side. Make something.”

Nessun commento:

Copyright by Sara Durantini. Riproduzione riservata. Powered by Blogger.