Wild at Heart: prima personale italiana di Miss Van alla Dorothy Circus Gallery


Jean Baudrillard aveva teorizzato che il luogo ideale della seduzione non risiedeva tanto nel desiderio, come potrebbero credere in molti, bensì nella vertigine, nell'eclissi, nella sparizione e apparizione. Ebbene credo che il concetto di vertigine sia proprio ciò che si avvicina maggiormente all'erotismo artistico di Miss Van

Precorritrice della street art francese, in particolare per ciò che concerne la città di Tolosa, Miss Van ha iniziato a farsi conoscere attraverso i suoi murales già dall'età di 18 anni. La sua arte parla della donna seduttrice, quel tipo di femmina dalle curve mediterranee, con ciglia lunghe e scure, capelli raccolti o lascivamente sciolti, accoccolata in un paesaggio etero, una donna che sa di provocare e lo fa mostrando i seni, i tatuaggi, ammiccando l'osservatore, posando con quel fare svogliato e intrigante al tempo stesso da suscitare curiosità e mistero, solleticando desideri e passioni nascoste.

Le donne dipinte da Miss Van, che fin dagli anni novanta calcano le scene delle maggiori città europee per poi occupare anche le gallerie delle più grandi metropoli statunitensi come New York e Los Angeles, ma anche molte città francesi, svizzere, tedesche, spagnole e i musei come la City Gallery di Schwaz in Austria o il Baltic Art Center nel Regno Unito, quelle donne sono state riproposte, reinventate ed esposte per la prima volta anche in Italia e più precisamente a Roma, alla Dorothy Circus Gallery.

Inaugurata il 17 novembre, Wild at Heart, prima personale italiana di Miss Van curata da Alexandra Mazzanti, presenta quattordici opere inedite (raccolte in un catalogo edito dalla casa editrice Drago e disponibile presso la sede della Dorothy Circus Gallery). 
Inutile spiegare l'emozione che ho provato ammirando i quadri di un'artista seguita e amata da tempo. Trovo che sia molto artistico tutto ciò che viene toccato dall'erotismo e le opere di Miss Van sono l'emblema dell'arte erotica.

Le donne di Miss Van non si concedono facilmente, sanno sedurre e lo fanno fino in fondo, si lasciano scoprire piano piano, non scendono a compromessi con l'osservatore, sanno quando è il momento di sparire. L'epifania di un loro sguardo, di un sorriso, il disvelamento dei loro occhi, delle labbra, del corpo rimanda a un immaginario inquieto, turbato dalla loro presenza. 






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