Il Pop surrealism di Glenn Barr in mostra a MondoPop Gallery

Dal 22 Ottobre al 3 Dicembre MondoPop Gallery, oltre a presentare nella Garden Room le opere di Danni Shinya Luo, accoglierà nella Street Room i nuovi lavori di Glenn Barr. Ad anticipare questo famoso artista, sarà un incontro con Barr stesso, il 20 ottobre alle ore 18.00 nella libreria Arion Esposizioni - Sala Forum del Palazzo delle Esposizioni (ingresso da via Milano, 15/17) durante il quale verrà presentato il suo libro Faces.  

Glenn Barr è una delle voci più rappresentative del pop surrealism: un'immaginazione fervida, una notevole capacità di rappresentazione del surreale, dell'inconscio e delle emozioni celate, un autentico modo di narrare storie sempre differenti attraverso il colore, le immagini, gli sfondi, le sfumature e anche i particolari. Un'artista che non si ripete, sempre in mutamento come l'arte stessa che rappresenta. 

Barr, cresciuto nel Michigan, si è distinto, a partire dagli anni del college, per i comportamenti eclettici e la creatività dei pensieri. Suona la chitarra, dipinge e inizia a  ricevere le prime commissioni per alcuni lavori dagli stessi compagni di college. In questi anni Barr realizza immagini, rappresentanti i suoi cantanti preferiti su magliette, jeans e giacche oltre ad annotare sul suo taccuino i disegni dei dischi delle band preferite. Quando una di queste magliette, durante un concerto, è finita sul palco, lanciata da un amico di Barr, il cantante ne è rimasto piacevolmente impressionato tanto da voler conoscere l'autore di quell'opera. 

In seguito, Barr inizia ad intraprendere la carriera da chitarrista e a suonare in gruppi locali, girando per la città e zone limitrofe. Tuttavia, fin da subito, Glenn Barr si contraddistingue soprattutto per la maestria con la quale realizza disegni su volantini promozionali sparsi per la città (parecchi anni dopo, nel 1995, disegnerà la copertina di Saturday Morning Cartoons, progetto per bambini realizzato da Ralph Sall. In quell'occasione il connubio tra arte e musica esploderanno e si manifesteranno agli occhi di un pubblico sempre più vicino alla sua arte).  

E' da questo momento (1970 circa) che Glenn Barr, grazie alla collaborazione con Gary Grimshaw e, successivamente, Charlie Auringer, farà parte di quegli artisti orientati a guardare oltre gli standard culturali dell'epoca, mescolando la fumettistica dagli anni quaranta agli anni settanta (quella fluidità unita alla compostezza  che caratterizzava l'illustrazione dell'epoca) con gli aspetti più macabri e gotici offerti dalla cinematografia di quegli stessi anni, per non parlare del fitto sottobosco caratterizzato dalle correnti più innovative dell'arte contemporanea sfociate poi nella pop art, street  e urban art  oltre al pop surrealism.

Negli anni Glenn Barr è diventato una delle voci più acclamate del pop surrealism e della lowbrow art. Attraverso le sue opere impertinenti, affascinanti, psichedeliche, ma anche eccitanti Barr ha voluto raccontare storie sempre nuove, creare e ricreare personaggi diversi tra loro ma collegati da un fil rouge che rende ancora più intriganti i suoi quadri. 
Sarà entusiasmante incontrarlo a MondoPop Gallery ed entrare, per un giorno, nel suo onirico e fantasmagorico mondo.

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